Viaggio studio in Campania 26/27 settembre 2015 ultima parte
Il viaggio studio in Campania, della Delegazione Ais di Ascoli Piceno, si conclude con la visita alla cantina Donnachiara di Montefalcione.
Un maestoso cancello si apre su un viale fiancheggiato da alti cipressi. Ad accoglierci nell’elegante sala degustazione la sig.ra Chiara con la figlia Ilaria. Un’azienda vitivinicola tutta al femminile che affonda le sue radici nel tempo, alla fine del 1800.
L’azienda, ristrutturata nel 2005, si dedica alla coltivazione di fiano e greco, di falanghina, proveniente dalla zona del Taburno, e dell’antico vitigno coda di volpe. Accanto ai vitigni a bacca bianca non manca l’aglianico.
Lucia Pintore ci guida nuovamente nella degustazione dei vini dell’azienda Donnachiara.
SANTE’. SPUMANTE FALANGHINA BRUT. Lo spumante si ottiene secondo il metodo Martinotti lungo, con ulteriore affinamento di 2 mesi sulle fecce fini. Olfatto fragrante di verdi pomacee e uva spina. Il perlage valorizza la spiccata freschezza.
CODA DI VOLPE IRPINIA. La lunga fermentazione di circa 40 giorni, a temperatura controllata, arricchisce il vino di aromi e morbidezza. Profilo olfattivo segnato da profumi di fiori bianchi, camelia e magnolia, con richiami freschi di agrumi.
TAURASI 2011 e TAURASI 2012. A confronto due annate di Taurasi, la seconda non ancora in commercio. Il clima del 2011 ha sottoposto a stress idrico le viti; le uve di conseguenza hanno subito una maturazione incostante, contrariamente al 2012, caratterizzato da una maggiore stabilità.
Il 2011 regala profumi di ciliegie e more, viola, chiodi di garofano e richiami tostati di caffè. Dal tannino elegante che asciuga ma non lega la bocca. Il 2012 si presenta più concentrato nel calice e coerente nel profilo olfattivo.
Terminata la visita all’azienda Donnachiara ci spostiamo in Osteria per concludere degnamente la nostra visita in Campania, con una carrellata…direi infinita…di piatti tipici. Perché Ais non è solo vino ma anche gastronomia! Mozzarella di bufala, ricotta, burrata, salumi. Un indimenticabile timballo di sfoglia, ripieno di uova sode, polpette di manzo, pomodoro e mozzarella…
A sorpresa il pranzo è stato accompagnato dai vini dell’azienda Macchialupa di proprietà del nostro ospite Angelo Antonio Valentino.
Ringraziamo la famiglia Petitto per averci accolto in cantina ed averci fatto degustare i loro vini, nonostante la vendemmia.
Un grazie particolare va a Lucia Pintore e Angelo Valentino per averci permesso, attraverso le loro parole e i vini degustati, di comprendere, nel poco tempo a disposizione, territorio, vitigni e stili di vinificazione dell’Irpinia.