Viaggio alla scoperta dell’enologia dell'Italia meridionale, 1° puntata: l’Abruzzo di Pasetti
Una due giorni dedicata ai vini del centro sud, che si è conclusa con l’investitura dei nuovi Sommelier della Delegazione di Fermo. Per unavolta il pullman ha preso verso “sud”, commenta il Delegato di Fermo, normalmente le consegne degli attestati avvenivano a nord, questa volta siamo andati a sud. E parafrasando il titolo di un noto film .. Benvenuti al sud .. accoglienza, competenza, gentilezza e cortesia sono gli aggettivi per descrivere tutti coloro che ci aspettavano per farci conoscere a apprezzare le realtà meridionali.
Il tutto inizia il sabato mattina, di buona ora ci siamo ritrovati in trenta e abbiamo mosso verso l’Abruzzo. Prima tappa Francavilla al Mare, Azienda Pasetti, la storia vinicola della Regione! Ad accogliere i Sommelier, con profonda simpatia, la titolare Laura Pasetti, che insieme alla sommelier Manuela, ci hanno fatto scoprire le loro produzioni. Grande carrellata di vini: iniziamo da una vera sorpresa per noi marchigiani del Piceno, un’interessante “Passerina” IGT Terre Aquilane, brillante, complessa, fragrante, floreale, minerale morbida, sapida e di lunga persistenza. Vero splendore che arriva dai terreni ciottolosi di Capestrano grazioso paese ai piedi del Gran Sasso. Poi due versioni di Pecorino, la DOP Abruzzo e la selezioni ColleCivetta: il primo, già assaggiato, hanno confermato le aspettative; la selezione arriva da un piccolo vigneto di Pescosansonesco .. un unico aggettivo “godurioso”. Poi il rosato imbottigliato con la denominazione IGT Terre Aquilane. È un rosato da uve Montepulciano ottenuto con una brevemente macerazione, oltre al colore accattivante affascina la fragranza olfattiva netta su note di rosa e fragola, fresco e equilibrato è piacevolissimo. Il Testarossa Rosso Riserva è un Montepulciano d’Abruzzo DOC, maturato 18 mesi in barrique, un rosso di grande impatto gusto olfattivo strutturato e complesso, vera espressione abruzzese. Poi arriva lui, Sua Eccellenza Harimann 2006, l’altro Montepulciano, le uve arrivano da Pescosansonesco bassissime rese e uve surmaturate in vigna. 24 mesi di affinamento in barrique lo rendono unico: grande complessità olfattiva che varia da confetture a spezie da tostature a erbacei evoluti, pieno e profondo di grande struttura e persistenza. Poi Lauraci concede una preziosità, Harimann2000 … senza parole … Chiudiamo la degustazione con un passito, il prezioso Gesmino DOP Abruzzo Passito Bianco da uve Moscatello di Castiglione che ha accompagnato egregiamente i biscotti del Presidente. Prima di ripartire un ricco buffet tra salumi, formaggi, pani e paste delle due regioni in un delizioso gemellaggio. Ad accompagnare l’assaggio gastronomico, un altro mito dell’Abruzzo, il Trebbiano d’Abruzzo chiamato Zarachè, anch’esso arriva da Capestrano, e terreno e clima, lo rendono fresco e sapido, fragrante nelle note di frutta fresca e di netta mineralità.
Grazie Laura, grazie Manuela, grazie Pasetti, non potevamo chiedere di più .. ma conoscendo le genti abruzzesi era consapevole della loro ospitalità …