Al Vinitaly le scelte dei consorzi di tutela per promozionare il territorio, le produzioni, i vini …

25/04/2015 AIS Marche Notizie

Devo fare una premessa, obbligatoria, anche per evitare di incorrere in nefaste inesattezze: in due giorni non sono riuscito a visitare tutti i padiglioni del Vinitaly, ma tra le Regioni visitate (e non elencherò quali) sono rimasto affascinato dalla scelta del Consorzio Trentodoc!
Trentodoc è il marchio collettivo territoriale dedicato al metodo classico trentino.
Già lo slogan “Trentodoc, bollicine di montagna” è accattivante e azzeccato per suscitare quella curiosità che poi ti faceva fermare per colmare le lacune e approfondire la conoscenza, un messaggio d’effetto e immediato.

E poi, l’area collettiva, all’interno del padiglione 3 (quello del Trentino ndr), un’area riservata, delimitata, per assaggiare le 41 etichette, una per ciascuna delle aziende che aderiscono al Consorzio. Hostess, addette alla reception ed esperti Sommelier AIS ad accogliere gli avventori spiegando storia, peculiarità e caratteristiche di ognuna delle bottiglie presenti, in un affascinante viaggio per scoprire le peculiarità e le caratteristiche di ogni spumante. Nell’area anche incontri con alcuni grandi comunicatori del vino, come il nostro Antonello Maietta (Presidente Nazionale AIS) che ha evidenziato le sue esperienze con questo autentiche e preziose “perle di montagna”.

Trentodoc è uno spumante pregiato perché le caratteristiche territoriali, la varietà del clima e le altitudini tipiche del Trentino contribuiscono a renderlo diverso: un vero e proprio spumante di montagna. La definizione gli arriva proprio dallo speciale connubio che si crea tra territorio, altitudine e clima. I vigneti si elevano fino a ottocento metri sul livello del mare, questo porta a influenzare l’andamento della maturazione delle uve, l’escursione termica diretta espressione di concentrazioni di acidità nel periodo fra l’invaiatura e terpeniche nel periodo di maturazione, così come le viti coltivate su terreni più alti in quota danno vita a uve più sane. Tutto ciò porta ad avere negli spumanti varietà di profumi particolarmente intriganti che dona un’elegante qualità.
Quattro sono i vitigni autorizzati nella produzione del Trentodoc: Chardonnay, Pinot nero, Pinot bianco e Meunier; i primi due i veri grandi protagonisti, perché le condizioni climatiche favoriscono la loro piena maturità. Lo Chardonnay conferisce struttura, longevità e carica aromatica importante. Il Pinot nero dona eleganza, finezza, struttura e corposità. Il Pinot bianco è impegnato per arricchire il bouquet fruttato. Elaborati secondo il metodo classico sviluppano sapori e aromi unici e irripetibili altrove rendendoli veri e propri “spumanti di montagna”.

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