DONNE D’IMPRESA – VINO, VITA E VISIONE
DONNE D’IMPRESA – VINO, VITA E VISIONE
Ci sono supereroi che volano.
E poi… ci sono le donne imprenditrici.
Loro non volano.
Loro corrono.
Parcheggiano in retromarcia.
Fanno preventivi al semaforo
e chiudono accordi tra una lavatrice e una call su Zoom.
Altro che mantello.
La vera uniforme è una giacca sopra il pigiama alle 8 di mattina.
Tacchi? A volte sì.
Più spesso: ciabatte e dignità.
Sono quelle che aprono una partita IVA come se fosse un gratta e vinci e dicono:
"Magari va bene!"
E poi scoprono che il vero business
è arrivare a fine mese sane.
Sane di mente, eh, mica di bilancio.
Ma non mollano. Mai.
Perché hanno una visione.
Un sogno.
E almeno tre fogli Excel aperti contemporaneamente.
Donne che hanno più password che ore di sonno.
Che vendono, promuovono, producono, twittano, respirano…
Respirano poco. Ma con grande stile.
Ci sono clienti che scrivono “URGENTE” alle 22 di sabato.
Partner che dicono:
"Dai, lavori da casa… che problema c’è?"
E figli convinti che il business plan sia un cartone animato.
Ma eccole qui.
Con la testa piena di idee
Che vincono e brindano…
con un prosecco in una mano
e dieci notifiche nell’altra.
Perché non c’è niente di più serio
di una donna che fa impresa con il cuore,
e un po’ di mascara waterproof.
C'è chi dice che il vino racconta storie.
Ma stasera, sono le donne che raccontano.
Storie di chi non solo versa il vino…
ma lo produce, lo studia, lo promuove, lo reinventa.
Con una mano il calice. Con l’altra… un piano d’azione.
Imprenditrici, scienziate, parrucchiere, avvocate, artiste:
multitasking non basta.
Queste donne potrebbero salvare il mondo…
e nel frattempo dire:
"Scusate, ma questo Bianchello ha un finale interessante, non trovate?"
Aprono aziende, aprono teste, aprono dibattiti.
E ogni tanto, anche una bottiglia.
Perché ci vuole spirito. In ogni senso.
Tra una fattura elettronica e una fermentazione malolattica,
tra un consiglio comunale e un taglio di capelli,
tra un convegno e un calice pieno…
le donne fanno impresa.
Fanno cultura.
Fanno rete.
Fanno anche ridere, quando serve.
Serve autoironia,
quando tuo figlio ti chiede:
"Mamma, ma tu… che lavoro fai, esattamente?"
E tu sorridi.
Con il rossetto a lunga tenuta
e il cuore ben decantato.
Oggi celebriamo questo:
La bellezza del vino.
E la forza delle donne.
La grinta dietro ogni etichetta.
La passione dietro ogni impresa.
E quel pizzico di follia brillante
che trasforma il caos… in un brand.
Perché ogni donna qui ha una storia.
E ogni storia merita un brindisi.
Brindiamo a voi.
Donne che sanno di terra, di vento, di futuro.
Che invecchiano bene – come il buon vino –
ma non aspettano che il tempo faccia il suo corso:
lo accelerano. Lo dirigono. Lo cambiano.
A voi, donne d’impresa,
che fate tutto, non dimenticate niente,
e sorridete comunque.
E ricordate che “dietro ogni grande donna imprenditrice”…
c’è solo lei.
Con la sua grinta.
Il suo coraggio.
E forse anche… una fattura da inviare.
Applausi. Ma veri, eh.
Maria Caterina Andreozzi - Teatro Alte Marche
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